28 Giu 2024 2 minuti

Educare al paesaggio

Un equilibrio sostenibile tra uomo e natura

In un'epoca in cui il nostro pianeta affronta sfide ecologiche senza precedenti, l'educazione al paesaggio diventa uno strumento essenziale per guidare le persone a diventare responsabili custodi della Terra. Ma cosa significa educare al paesaggio? Vuol dire incoraggiare l’armonia tra uomo e natura attraverso una comprensione del mondo più profonda, stimolando la ricerca di nuove strade per un’interazione equilibrata tra gli esseri umani e l’ambiente che li circonda.
Educare al paesaggio

Per educare al paesaggio bisogna partire dal rapporto che abbiamo con l’ambiente che ci circonda. La prima cosa che noteremo sarà che la sola nostra presenza modifica il territorio che occupiamo. Tutto ciò che possiamo fare è migliorare il nostro intervento, ripensando i modi in cui interagiamo con il contesto in cui viviamo. Per farlo vanno attuate scelte sostenibili, comportamenti che possano favorire un equilibrio a lungo termine nella convivenza tra l’uomo e la natura.

Un altro tassello importante dell’educazione al paesaggio è la biodiversità, che svolge un ruolo essenziale per l’ecosistema di cui gli esseri umani fanno parte. Lo sanno bene le comunità rurali, che vivono a stretto contatto con l’ambiente naturale, mentre chi di noi vive in contesti urbani spesso ha solo una vaga idea di cosa sia la varietà di specie di un ecosistema. In Valsesia ad esempio si sta lavorando proprio per cambiare questa situazione, raccontando esempi virtuosi di convivenza tra l’uomo e la natura per sensibilizzare sui temi della sostenibilità.

La comunità di questa valle si occupa da anni di gestire il complesso ecosistema di Otro. Sono i custodi della montagna, e il loro lavoro è fondamentale per massimizzare la biodiversità, ridurre il rischio idrogeologico e permettere un turismo sostenibile. Otro però si sta spopolando e pian piano il bosco si sta riprendendo gli spazi che l’uomo si era ritagliato nel corso dei secoli. L’obiettivo degli abitanti del territorio, grazie a progetti sostenuti da fondazioni bancarie e da soggetti del terzo settore, è sostenere i pastori che stanno provando a recuperare quegli spazi e promuovere, anche lontano dalle montagne, il modello unico di armonia tra essere umano e ambiente di questo alpeggio.

Ambiente di vita e luogo di incontro delle popolazioni, il paesaggio è determinante per il benessere dei singoli e della società. Educare anche chi vive in città alla gestione del paesaggio naturale è quindi un interesse di tutti: sia di chi nella natura ci vive, sia di chi si concede di esplorarla come turista. Rispettare l’ambiente non significa abbandonarlo, ma trovare il punto di equilibrio tra uomo e natura che renda sostenibile il nostro passaggio.


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