Gli abiti raccontano sempre chi siamo e a quale comunità sentiamo di appartenere, in alcuni casi possono dire anche da dove proveniamo o dove vogliamo arrivare. Possono essere anche un manifesto dei nostri valori?

Moda etica e moda sostenibile

La moda etica trasforma la visione della produzione tessile con un approccio rivoluzionario per tutta la filiera, dedicando non solo una forte attenzione all’ambiente, a partire dal filato fino alla distribuzione nei negozi, ma anche la volontà di contrastare lo sfruttamento della manodopera. In tutti i suoi passaggi, la moda etica responsabilizza sia chi produce che chi consuma, invitandoci ad adottare tutte le buone abitudini utili a rendere sostenibile il ciclo produttivo: rinunciare all’acquisto compulsivo da fast fashion, selezionare aziende che garantiscono condizioni di lavoro dignitose, usare i circuiti del second hand, trasformare i vecchi capi (recycling e upcycling) o donarli, lavare a basse temperature e usando detersivi ecocompatibili.

La moda sostenibile, invece, adotta tutte le strategie produttive necessarie a minimizzare l’impatto di uno dei settori più inquinanti sul pianeta. Si stima addirittura che il 20% circa dell’inquinamento delle acque mondiali sia dovuto alla produzione di vestiti: un dato allarmante che compromette le risorse a disposizione delle future generazioni. Dalla realizzazione del filato (a partire dal design di nuovi materiali naturali a base di canapa, frutta, fibre ipertecnologiche, ecc.) alla tintura non tossica, passando per il finissaggio e infine lo smaltimento del capo a fine vita, ogni passaggio diventa cruciale per innescare un ciclo produttivo virtuoso.

Poi c’è la moda secondo Hublab!

In Hublab intendiamo la moda anche come strumento di sviluppo locale ed empowerment per nuovi cittadini e cittadine. Attraverso le sartorie sociali, creiamo un luogo sicuro di ricerca e potenziamento del talento di donne e uomini che conosciamo grazie ai servizi di accoglienza. Siamo al loro fianco per far loro acquisire nuove competenze, integrarsi nel nuovo contesto in cui si trovano a vivere e magari creare una propria etichetta indipendente con interventi a favore della microimprenditorialità. Ogni capo si lega ad una storia personale e, attraverso la vendita, diventa una fonte di reinvestimento sulla formazione di chi lo ha prodotto, per invertire definitivamente una condizione di fragilità sociale di partenza. La moda secondo Hublab è circolare.

Scopri quali sono le storie dietro le nostre produzioni.
Te le raccontiamo nella nostra newsletter insieme a tanti altri progetti!