28 Giu 2024 2 minuti

Moda e sostenibilità

Il bello e il buono si incontrano

Nel contesto attuale, la moda si trova a una svolta cruciale, dove l'estetica e l'etica si intrecciano per plasmare un futuro sostenibile. La moda sostenibile ed etica si fonda sulla consapevole riduzione dell'impatto ambientale e sulla promozione della giustizia sociale. Maeko Tessuti, Lo Spaventapasseri e Baobab Couture sono tre realtà del settore che ogni giorno mettono in atto un modello di sostenibilità.
Moda e sostenibilità

Un approccio sostenibile per la fashion industry tiene conto di due fattori principali: l’ambiente e le persone. Prendersi cura dell’ambiente per questo settore significa adottare una filosofia di riduzione fatta di riciclaggio dei materiali, diminuzione del consumo di risorse naturali e lotta all’inquinamento. Per quanto riguarda le persone, una moda sostenibile si preoccupa di garantire una filiera controllata e tracciabile in tutti i passaggi della produzione, dalla gestione etica delle materie prime alle condizioni di lavoro di chi confeziona i capi.

 

L’universo di Hublab include già diversi esempi luminosi di sostenibilità in ambito fashion: i progetti di Baobab Couture, Lo Spaventapasseri e Maeko Tessuti testimoniano con il loro lavoro come sia possibile unire lo stile alla responsabilità.

Lo Spaventapasseri è un progetto radicato nel cuore del centro storico di Genova da oltre vent’anni. Qui, Anna, Sonia e un gruppo di donne creano abiti sostenibili con tessuti di alta qualità, adottando una filiera corta e controllata. La cooperazione e la sostenibilità della produzione sono i pilastri fondamentali di questa iniziativa, che dimostra come sia possibile perseguire la moda con un occhio attento all’ambiente e ai diritti umani.

Altro esempio degno di nota è Baobab Couture, l’atelier di sartoria aperto nel 2011 da Malick Niang nei Bagni di Via Aglié. Qui, le stoffe, gli abiti e i colori senegalesi diventano un elemento distintivo in un contesto multiculturale. La filosofia di Baobab Couture abbraccia non solo la creazione di abiti, ma anche l’organizzazione di corsi di cucito, promuovendo la condivisione di conoscenze e l’empowerment attraverso la moda.

Infine Maeko Tessuti, un progetto che crede nella sua missione fin dal lontano 1998. Attraverso una crescita dinamica e costante, Maeko Tessuti si impegna a realizzare tessuti naturali di alta qualità con una filiera controllata, contribuendo così allo sviluppo di un’economia sostenibile.

Questi tre progetti incarnano un approccio alla moda che integra cultura, sostenibilità e un forte legame con il territorio. Sono pionieri che dimostrano che il buono può generare ulteriore bene, e lo fanno con la magnificenza dell’esempio concreto, lontano dalla retorica. La sfida per la moda del futuro è intrinsecamente connessa a un’estetica che abbraccia l’etica, creando uno spazio in cui il bello e il buono possano incontrarsi.


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